Da tempo Pier si è proposto, ha sentito molto il viaggio, e ha voluto condividerlo con noi.

D’altronde un’immersione nella storia che sia della terra che ci ospita o dei popoli che l’hanno abitata ci coinvolge anche guardandone le immagini.

Ma subito non è andata come si voleva.. povero Pier, ha dovuto confrontarsi con un poco friendly Mac, che se da una parte non rispettava l’ordine della progressione creata con il numero progressivo dei files, da un’altra mostrava belle immagini notturne angosciosamente pixelate, neanche venissero da un cellulare di generazione super obsoleta, o salvate con una compressione estrema.

Ma dopo vari tentativi, abbiamo iniziato la visione.

È stata una immersione nella storia, sia geologica che di antiche popolazioni; la Cappadocia  ha una struttura del suo altipiano unica al mondo e abbiamo gustato panorami incredibili con architetture naturali al limite della sfida dell’equilibrio. Le formazioni piramidali di tufo, pietra tenera e scavabile, hanno consentito a popolazioni, e per primi agli ittiti, di scavare rifugi, che poi sono stati organizzati in abitazioni, e quindi in città con luoghi sacri di raccoglimento, peraltro affrescati dai cristiani e ancora fruibili.

Le immagini sono state accompagnate dagli esaustivi approfondimenti di Pier che puntualmente ha letto diverse pagine di appunti, tanto che credo ognuno di noi che non sia mai stato in questi luoghi, è un po’ come se ci fosse stato.

Di particolare rilievo sono state le prime immagini scattate in occasione del tour in mongolfiera, una scena impressionante con decine di palloni che salivano nel cielo sopra un’alba su un panorama antico, come anche le città sotterranee, veri cunicoli che si estendono decine di metri sotto terra, percorse da centinaia di turisti ma di cui non ne abbiamo visto neppure uno, grazie alla pazienza di Pier nell’aspettare il momento migliore, e con il rischio di perdersi rimanendo indietro rispetto al gruppo.

Per quanto la presenza umana in certi contesti ci ha dato la percezione delle dimensioni impressionanti dei massicci scavati divenendo  veri antesignani dei grattacieli.

E per finire qualche spigolatura, con Sara e DVD colti in una serata di sonno, e neppure io sono stato risparmiato.

Una bella serata, unico piccolo appunto sulla velocità di scorrimento delle foto, ne abbiamo visto circa 200 ma forse Pier era preoccupato che durasse troppo, e a volte non si riusciva a stargli dietro.. Comunque tutte le volte che Pier propone abbiamo sempre una esposizione di qualità, e curata nei dettagli, grazie.