Se andate a googleare su questa definizione trovate i concetti ottico-geometrici che indicano la definizione di fuoco e sfocato degli obiettivi in rapporto al diaframma e alle dimensioni dei punti rappresentati su pellicola o sensore.
Ma non trovate la definizione che io ho dato alla serata di venerdì scorso, in quanto per mancanza di foto in archivio, o per il concetto che è rimasto sfuocato, ha prodotto spesso foto fuori tema .
Infatti riproponendo questo tema, peraltro dopo diversi anni dalla volta precedente, volevo capire se qualcuno lo ricordava e magari superava i risultati precedenti.
I vari temi che vengono proposti al venerdì sono esercizi, in quanto stimolano la ricerca fotografica sullo specifico uso di una tecnica espressiva.
Quindi da linee di fuga, a mosso, a super nitido, ogni volta vediamo come applicare in modo creativo queste tecniche, che possono rimanere fini a sé stesse o essere la base di una ricerca più complessa, per estendere le nostre capacità in modo che quando ci troviamo di fronte al nostro soggetto, o vogliamo portare avanti un progetto, possiamo scegliere come valorizzarlo.
Lo sfuocato, nella fattispecie, è normalmente un difetto, in quanto ogni fotocamera o telefono ricercano la rappresentazione nitida, che poi è anche quella del nostro occhio, per cui quando si verifica, lo sfuocato diventa un errore di ripresa o un problema di vista.
Riuscire a usarlo ai fini espressivi dunque è una sfida ponderosa ma che può darci risultati altamente originali.
Ma veniamo alla serata, dove le cartelle di immagini erano ben 10.
il primo in gioco è stato Giovanni, e su di lui abbiamo speso un pò di parole. L’immagine singola è un corteo di una manifestazione, con tanto di bandiere, inquadrato di spalle, con un effetto sfuocato e mosso, quindi nulla di definito, con 3 piani di visione, in basso le persone che avanzano, se ne percepisce il movimento, le bandiere rosse, ed infine ad occupare la metà superiore il filare di alberi di un viale. La foto presenta un effetto impressionista che toglie contestualizzazione e rende il corteo quasi archetipo.
Poi Giovanni ci ha dato una forte motivazione allo scatto, il corteo era avvenuto subito dopo la morte di Borsellino, e quindi c’era stata la mobilitazione dell’intera popolazione a mostrare il proprio disagio alla violenza di quel periodo e Giovanni ne era particolarmente coinvolto. Termino facendo ricordare che si possono avere diversi piani di lettura di un’immagine, e siccome ad inizio serata abbiamo dibattuto su come vorremmo fosse condotta una critica , ho cercato di articolare insieme a chi ha iniziato a valutare la foto, quanto su un’immagine di valore può essere analizzato.
Quindi è stata la volta di Aki, che ha proposto 2 serie di tilt shift, di cui la prima realizzata via software, mentre la seconda è una diretta ripresa.
Nel primo caso abbiamo visto 3 immagini del WTE, container e camion che con la post sono diventati quasi dei lego, e un’altra serie di 6 della Italia in miniatura, quindi riprese quasi in macro.
L’effetto tra le 2 serie era veramente sovrapponibile e qualcuno subito non si è accorto che le seconde erano foto di modellini .
Un ottimo risultato, una bella stimolazione alla comprensione del tema della serata.
Quindi è toccato a me mostrare alcune foto, che ho realizzato usando un tilt shift artigianale, ottenuto con un obiettivo tenuto da un manicotto di gomma nera che potevo muovere guardando nel mirino l’effetto. Le foto sono state apprezzate per come la creazione di un sottile campo di fuoco e il resto sfuocato hanno dato un senso straniante, che poi era il mio intento.
Max ha presentato 3 ritratti di Giò, realizzati per l’occasione, usando una vecchia lente central focus, in voga ai tempi della pellicola, che dava l’immagine nitida al centro con una casa area di flou su tutto il resto: si sono divertiti Max e Giò, e pure noi.
infine un vecchio ritratto di ottima fattura ad un soggetto molto interessante sempre con la tecnica del flou.
Se andiamo a pignolare il flou non è sfuocato…
Pier invece ha presentato uno zooming, diciamo una zoomata con tempo relativamente lento a un gruppo di ciclisti che avanzano verso il fotografo, un risultato veramente dinamico, ma non è sfuocato..
Quindi una seconda immagine esplosiva con un effetto grafico che la fa rassomigliare ad un fiore, anche qua non è sfuocato.
E infine una veccia immagine di una modella in abbigliamento e posa di danza, realizzata a pellicola sempre con l’aus ilio di filtri soft e focus, per creare un effetto di dolcezza (sfuocato con filtro)
Sia Furio con 2 immagini, una con catadriottico e l’altra di macro, che Norberto con foto di architettura nitidissime usando un obiettivo shift, non hanno decisamente centrato il tema.
Giò invece ha presentato 2 foto da spettacoli con contrapposizione nitido sfuocato decisamente espressive. in modo particolare ha fatto uso di una figura retorica, una metonimia, nel caso di un chitarrista, riprodotto completamente sfuocato mentre nell’inquadratura a mò di quinta entrava un dettaglio di chitarra, molto buona.
Doc, lo sapeva, la sua foto era un panning, buono ma non sfuocato. Ma la consapevolezza era presente già prima.
In ogni caso si apprezza sempre la voglia di partecipare, e comunque anche se la foto no era in tema era piacevole.
Infine Gisella, ha proposto 3 foto, di cui una alla giostra, un buon mosso dinamico, la seconda presa in treno o metro, un bello street sul quale abbiamo fatto tante considerazioni, ed infine un doppio ritratto di scena.
Peccato che erano mosse, o dinamiche, o riflessi, ma non sfuocate.
Il prossimo venerdì torniamo ad una serata a tema libero.
Pensiamo in questa situazione che sia meglio lasciare liberi tutti di proporre senza vincoli.
Ma non mando subito il link, che arriverà tra qualche giorno, inoltre questa volta vi dovrò dare indicazioni diverse per inviare immagini, in quanto non credo di poter guidare la serata, non essendo a casa, quindi senza connessione sufficiente.
E dunque potete scegliere ma ancora non mandare
Buona settimana
PS: abbiamo proposto il tema, ne abbiamo visto i risultati, qualcuno non ha centrato l’argomento: diversi anni fa Emilio aveva proposto immagini assolutamente in linea, peraltro molto creative, che gli chiederei di riproporre la prossima settimana.
Inoltre se l’argomento lo avete trovato interessante, potreste produrre nuove foto applicando i concetti che avete visto; credo che una seconda serata con stesso tema e sarebbe quanto mai istruttiva e di completamento. Ovviamente mio personale parere.
Come è il mio parere tutto ciò che scrivo, purtroppo la mail viene da me e dalla mia preparazione fotografica, dal mio background, e capisco che su certe cose non potete essere in accordo con me, ne sono consapevole, ma la mail ha una importante funzione di creare un pensiero di archivio storico e cerco di farla nel modo più neutro possibile.
Per qualcuno sarà dunque un aiuto alla comprensione, per altri sarà un parere discorde. Ma sappiate che sia la mail che gli interventi di critica che vengono fatti durante la serata, da chiunque provengano, anche se da noi del direttivo, non sono oro colato, ma pareri e come tali suscettibili di sbagli e parzialità.
Ma il confronto è quello che ci tiene vivi, se fossimo tutti allineati sarebbe tutto estremamente piatto.
Godetevi il ponte per chi lo fa, e la giornata di festa a quasi inizio di settimana