Sono stato contento della cena di ieri sera:
Ci siamo messi d’accordo ed eravamo più di 30.
Io amo le cene con i miei amici, che in genere arrivano dopo una stagione di attività.
Siamo stati tutti bene, infatti eravamo in un posto tranquillo ma facevamo veramente tanto baccano con le nostre chiacchere, ci siamo scambiati tanti discorsi e ho sentito che molti di noi hanno bei progetti, o di lavoro o di vacanza.
Sono stato contento che siano venuti anche Fabry e Loredana, abbiamo chiaccherato e mi hanno detto del loro progetto di beneficenza, che mi piace molto, e so che possono portarlo avanti nel modo migliore.
Abbiamo fatto fuori tutto quello che ci hanno portato da mangiare, e sopratutto da bere e ci hanno quasi buttato fuori a fine serata perché continuavamo a chiaccherare.
Sono stato obbligato anche a fare un discorsetto, e in questi casi mi sento come quando ero interrogato a scuola, solo che il voto potrebbe essere un battere di mani. Emilio mi ha aiutato dicendo che faccio tanto, ma invece ho detto che tutti i miei amici del direttivo fanno tanto, ma poi pensandoci tutti i miei amici del 36 fanno tanto.
Sono contento del mio circolo, a me sembra il più bello perché ci sono tutti i miei amici di tanti anni e tanti amici nuovi che ci portano idee nuove e tanti stimoli. E in più abbiamo fatto tante cose tutti insieme, diverse mostre, qualche gita, abbiamo avuto molte serate con tante belle parole intorno alle fotografie.
Purtroppo Samuele non ha potuto rimanere tra noi, ma vedo che tutti vogliamo dare una mano a Fabry, sennò gli amici a cosa servono.
Ho usato molto la parola “amici”, spero sia condivisa, perché io la sento così.
Quindi cari amici salutiamoci, per un mesetto ci ricaricheremo, e il nostro 36 tornerà a consolarci dalle cose brutte della vita ma sopratutto a darci motivo di stare bene insieme.
Stefaz