Non vado in ordine di comparsa ma arbitrario

Partiamo da Giovanni, che ha portato 10 immagini singole, degli street colti un po’ ovunque, con un paio di foto che hanno strappato complimenti, una bella immagine dall’alto di una serie di pensionati al tavolino, dove ogni angolo, ogni dettaglio è risolto; ed una figura femminile inquadrata da schiena con un particolare vestito a righe orizzontali, con un interessante gioco grafico.

Max invece si è portato avanti con il calendario su Genova, con una serie di tramonti da urlo delle zone più note di genova, dal porto antico alla lanterna, fino ad una delicatissima foto da circonvallazione a monte su una genova in piena bufera di neve, che vedrete prossimamente.

DVD sta frequentando spesso spettacoli, e in questo caso al Carlo Felice ha avuto modo di vedere le prove generali della Cavalleria Rusticana, scattando liberamente ad attori da ogni angolo, ritratti, scene, impressioni da dietro le quinte.

E sempre DVD ci ha portato un piccolo esercizio di stile andando alla passerella di Sestri, cogliendo angoli, linee, veli e teli, qualche personaggio e le sue amate geometrie.

Lucia non si ferma neppure con la pioggia, diventando il navigatore di una Triumph d’epoca che ha partecipato ad un raduno, ma sotto la pioggia: belle immagini di gocce d’acqua, istantanee prese dal parabrezza, la voglia di prendere appunti con la fotocamera sempre.

Per la mostra un volto, un luogo abbiamo avuto diverse proposte

Giovanna ha solo portato due bei ritratti presi nel centro storico, li associerá con un altrettanto bel vicolo

Paola invece ha proposto Trieste, piazza Unità d’Italia, con una istantanea di una graziosa cameriera.

Inoltre uno scorcio di evento, due foto di Libera, la manifestazione di qualche anno fa a Genova, una panoramica dei manifestanti in corteo ed una serie di volti sorridenti di ragazzi.

Emilio invece ha portato diverse proposte, da un dittico un po’ alla De Chirico ma anche proposte su porto e vicoli, sempre interessanti e ben assortite.

Con gusto  anni ’70 una riproduzione ambientata di una vecchia foto di matrimonio, in un ambiente molto vissuto, oltre alle immagini ho apprezzato molto la post.

Furio ha portato diverse street, molto variegate, da simpatici particolari su bagnanti (rigorosamente al femminile) a frequentatori di bar, con una bella immagine di 3 personaggi in panchina, 2 uomini voltati verso una fanciulla che sta passando,ed una donna girata dal lato opposto, interessi divergenti…

Giuseppe ha riproposto le donne di Tropea, un bel lavoro che necessitava di miglior editing, e con la nuova selezione direi che abbiamo finalmente apprezzato la qualità del reportage di un lavoro massacrante, di queste donne che con fierezza coltivano le famose cipolle, per lunghe ore sempre chine sul terreno.

Un applauso meritato

Lascio per ultimo il lavoro fatto a 2 mani di Pier e Giuseppe sul circo Millenium, che è sbarcato a Genova qualche mese fa.

Una bella proiezione articolata su diversi passaggi che vanno dal montaggio del tendone, alla visita delle famiglie degli artistiche si esibiscono, nel loro intimo familiare e durante i momenti di pausa, dallo spettacolo con tutti i momenti più intensi, alla partenza con il tendone che si smonta.

Molto interessanti anche le storie che i protagonisti hanno confidato ai nostri amici, le loro vite, i ricordi, il loro quotidiano; mai avevo visto gli alloggi che non sono semplici roulottes ma veri appartamenti smontabili, anche lussuosi.

Bello aver visto come ognuno partecipa alla vita del gruppo con varie mansioni, insomma un mondo che ci offre un volto, ma con tanta vita vissuta.

Pregevole anche la proiezione che pur formata da circa 150 foto, scorre leggera mantenendo sempre l’interesse e che conduce l’osservatore dentro la storia.Ne ho apprezzato anche il montaggio ben sincronizzato con musica secondo me appropriata

Intendiamoci, molte foto sono state scattate per la storia in veste di slide, ma alcune immagini fanno da perno e sono molto buone.

Per chi avesse interesse può divertirsi a cercare le immagini del circo di Bruce Davidson di una sessantina di anni fa.