Quella di venerdì 30 marzo è stata una serata a tema libero come è giusto che sia in prossimità di una festività importante.
In un clima sereno abbiamo avuto il piacere di ammirare opere di tre diversi autori.
I primi due autori sono di “grande spessore” e non ci hanno deluso.
Marco Dragonetti, fresco di trasferta lavorativa a Cuba, ci ha portato una serie di immagini scattate nel poco tempo libero avuto a disposizione.
Perlopiù le caratteristiche automobili d’epoca riprese nei loro colori sgargianti in inquadrature composte perfettamente hanno delineato l’esperienza del fotografo. Soltanto una persona estremamente preparata può riuscire a raccogliere una serie di scatti del genere in sole tre ore, con una macchina fotografica di ripiego. Queste immagini, una volta montate in slide con musica, potrebbero apparire benissimo come frutto di un lavoro durato giorni, sia in fase di ripresa che di editing e post-produzione.
Aldo Snaidero, con un bianconero magnifico e un editing perfetto ci ha mostrato un reportage realizzato durante uno dei suoi viaggi in oriente, precisamente in Sri Lanka.
Un vero racconto di tipo “sociale”. Non è la prima volta che ci colpisce con lavori di questo tipo.
Le sue immagini, dal taglio sempre perfetto, ci hanno permesso di conoscere una delle innumerevoli realtà lavorative disagiate tipiche del terzo mondo: una miniera di “pietra della luna”, (moonstone), che montata su oro o argento, viene utilizzata in oreficeria.
La sua sensibilità nei confronti degli esseri umani sottoposti a un’immensa fatica merita di essere menzionata.
Infine abbiamo potuto ammirare una serie di immagini realizzate nel corso degli ultimi anni da Lucia, una simpatica new entry, arrivata al 36° dopo averci conosciuto durante l’incontro con Letizia Battaglia e aver ammirato la mostra della nostra Sara nei locali di Photo Factory.
Nelle immagini che ci ha portato, in stile “minimal” ha raffigurato diversi dettagli architettonici manifestando una vera affinità di vedute e gusto con la nostra Sara.
A tutti gli autori i nostri complimenti.