Nel silenzio scorrono oltre 60 immagini, alcune hanno sùbito un autore, altre invece sono avvolte di mistero.
Alcune foto subito mostrano la loro qualità, ma come procedere?
Il divertente è ogni volta dover affrontare una valutazione diversa, e in questo caso se si trattava di trovare l’autore, Furio avrebbe subito vinto, infatti le sue oltre 20 foto scattate nel centro storico dimostrano subito la matrice comune: colore, ritratti colti al volo per strada, inquadrature alla “Furio”.
Su altre c’era titubanza, si chiedeva se era di uno o dell’altro, ma alcuni interpellati non avevano neppure portato foto, quindi alla fine della cernita, alcune foto erano orfane.
Il bello è stato tirare fuori da ogni foto quel che la contraddistingue, se collegabile come soggetto, postproduzione, tipo di focale usata, particolarità dell’inquadratura a uno o all’altro.
Alcuni sbagli hanno suscitato ilarità generale, quasi come una maschera di carnevale indossata di sorpresa.
Poi finalmente ad una seconda analisi ogni foto è stata ricollocata secondo le sue reali origini.
Vedete? Parlo delle foto come se si trattasse di figli… Quale strana sublimazione.
Comunque abbiamo visto, se ricordo bene, foto di Giovanna, Emilio, Marco C, La GAta, Gabriella, Andrea, Paola, Panaz, Aldo, TOmma,  mie, oltre il succitato Furio, insomma una bella partecipazione che secondo me ha premiato, con una bella varietà di stili. Serata molto divertente, ben riuscita, seguita da  un piccolo buffet (ottimo) di dolci offerto da Roby e TOmma, che ringraziamo.
Un caloroso Brindisi per loro.
Ma abbiamo un’appendice di commento parlando della serata al Ducale con il conferimento del premio internazionale Primo Levi a Sebastiao Salgado.
Infatti l’evento ha visto Federico sul palco a commentare la comunicazione per immagini del grande fotografo brasiliano.
Per chi non è potuto venire direi che la sala era gremita da centinaia di persone; hanno girato in loop alcune delle famose immagini tratte dai suoi numerosi reportage, e dopo l’introduzione del sindaco di Genova, Doria, e le motivazioni per cui l’associazione “Primo Levi” ha scelto Salgado per offrirgli il prestigioso premio con la voce del suo presidente Piero dello Strologo, il Nostro Federico ha commentato la sua carriera fotografica con un testo che ho apprezzato moltissimo.
A seguire Salgado ha mostrato e commentato solo 10 immagini, ma di una potenza incredibile e cariche di una commozione come poche foto sono capaci di evocare, e di foto ne abbiamo viste tante.
L’evento è stato in qualche modo supportato anche dal 36°, e non solo per l’intervento di Federico, a conferma che la nostra associazione sta assumendo un ruolo importante quando nella nostra città si svolgono eventi culturali sulla fotografia.
Questo per me è motivo di enorme piacere, una associazione come la nostra sta vivendo un momento di vicinanza con la Grande Fotografia come mai nella sua storia. Abbiamo avuto modo di conoscere e stingere la mano a personaggi che conoscevamo per foto che ammiriamo da una vita, parlare con loro, sentire dalla loro voce la storia di certi scatti, capire come si sono evoluti nel tempo.
Ringrazio il 36°, un gruppo di amici uniti, solidali, dove non ricordo rancori, invidie ma solo un sentimento di comunanza.
Spero che Le mie parole non suonino retoriche, non è mio intendimento, quel che per me è fondamentale è evidenziare le positività, ditemi se non è poco al giorno d’oggi

Ecco qui le foto della serata.