Quando c’è una serata di fine anno mi si richiede sempre il discorso, e per quanto io cerchi di farlo noioso, me lo chiedete sempre, vuol dire che un circolo ha bisogno di un momento di meditazione (?) portata dal suo rappresentante.
Quest’anno il mio discorsetto l’ho fatto dopo una bella cenetta al circolo, il venerdì prima di Natale, dove tutti abbiamo portato qualcosa.
Ovviamente tutto è stato apprezzato e direi che nessuno si è riportato a casa degli avanzi, al massimo i tegami ben ripuliti.
Quando mi è stato chiesto di parlare, non potevo non fare riferimento all’anno che sta finendo, un anno ricco di eventi di portata notevolissima, che ci hanno fatto conoscere personaggi di calibro mondiale, che non solo hanno parlato ad un vasto pubblico, ma hanno anche dedicato in alcuni casi del tempo a noi.
Il calendario delle serate è stato mediamente rispettato, ma sopratutto abbiamo avuto molte serate divertenti e credo di aiuto nella crescita di molti di noi.
Anche qualche ospite, che sempre con simpatia e disponibilità, ha mostrato e condiviso il suo materiale, sentendosi sempre a proprio agio, e di questo possiamo andare fieri come ospiti.
Secondo me, dopo queste belle cose, se vogliamo ragionarci sopra, per fare tesoro di quanto abbiamo avuto, occorre lavorare su noi stessi.
Dovremmo avere strumenti maggiori per scattare meglio, per pensare meglio ai nostri progetti, per valutare con maggior proprietà quanto abbiamo realizzato finora.
Una specie di “ricomincio da 3”: io ogni tanto devo farlo, specie nei momenti in cui sento il bisogno di riprendere una rotta o anche cercare nuove strade espressive, rianalizzando i miei vecchi lavori.
Certo non tutti abbiamo decine d’anni di materiale fotografico, ma vi assicuro che è meglio! posso dirvi che sia io che Marco Casonato, che fotografiamo dagli stessi anni e parliamo dei primi anni ’70, abbiamo troppo materiale da rivedere, e questo a volte crea scoramento…
Comunque, ritornando a bomba, riesaminare gli scatti precedenti ci fa capire che livello di evoluzione abbiamo avuto, sia nello scattare che nel valutare o editare o elaborare le proprie immagini, dove abbiamo fatto meglio, cos’è che ci ha lasciato più contenti, quello che ci ha divertito maggiormente.
Ed è da qui che si cerca di proseguire, a volte, oppure al contrario, si può lasciar perdere alcuni temi.
Insomma per me l’analisi del proprio archivio può aiutare a farci maturare, e con un calendario di eventi speciali che abbiamo avuto quest’anno non dovrebbe essere difficile.
Il 1° venerdì del 2017 , il 14, avremo un bis eccellente, la serata preparata da Andrea su Mimmo Jodice, già vista in precedenza ma in una serata poco frequentata, e siamo rimasti in tanti con la voglia di vederla.
Invece il 21/1 avremo la consueta assemblea generale, dove il direttivo farà il resoconto del 2016 e presenterà alcune novità per il 2017.
E come sempre questo è il momento migliore per proporre proprie iniziative, idee, critiche per avere sempre il circolo che sia di tutti noi.
Cari amici, stiamo andando avanti tutti insieme, con lo sforzo di alcuni ma sempre con la collaborazione e l’entusiasmo di tutti; in un’epoca di crisi di valori, un’associazione come la nostra è sempre un riferimento sia per chi la frequenta che per chi la conosce, è qualcosa che aiuta tutti noi, non fosse che per ritrovarci in amicizia qualche ora alla sera di venerdì, ma molti di voi sanno che non finisce quando si chiude la porta.
Grazie davvero a tutti.
Stefano