Titolo scontato, visto il tema.
Eppure quando sono arrivato, a selezione iniziata, si stava correndo per togliere quelle che non si consideravano in tema.
Credevo fosse un tema facile, ma non basta mettere nell’inquadratura tanto bianco per avere una foto che risponda al tema, il bianco deve diventare il protagonista, che giustifichi la sua appartenenza al concetto di bianco.
Quindi vengono scartati muri bianchi, finestre bianche, ghiacci…
Mi sarebbe piaciuto provocatoriamente avere una immagine scura ma con un bel particolare bianco che fosse protagonista; c’eravamo quasi, con 2 immagini di asfalto con due belle strisce di vernice bianca, ma non è bastato a motivarne una permanenza nella selezione.
Cosa è rimasto? (Clicca qui per vedere le immagini)
un ottimo pattern in toni bianchi, molto delicato, una bellissima ed evocativa mano verso l’infinito (bianco, neanche da dire), una bella veduta nella nebbia di una cava di Carrara, e da segnalare, perché stranamente voluta da tutti, una natura morta con carta igienica.
Diverse foto erano da archivio e alcune preparate per la serata; ed io, proponendo il tema, mi sono chiesto cosa si poteva cercare come soggetti, e ovviamente ho immaginato quante cose bianche ci circondano, ma forse la strada per cogliere il tema poteva partire da libere associazioni di pensiero sulla parola bianco.
Non è argomento di newsletter spiegare le libere associazioni, e forse non è neppure pienamente pertinente per la ricerca di un tema fotografico, ma è un’idea da valutare ognuno per sé, sia per il bianco che per i temi ancora da svolgere: partire dalla parola “bianco” e annotare la prima cosa che ci viene in mente.
Bene, potrebbe benissimo essere “nero” e qui finisce ogni mio discorso…