O “La varietà”, era quanto ci eravamo proposti a fine dello scorso anno come layout delle serate.
Ed è quanto è avvenuto in questa serata.
Federico inizia le danze, si parte un po’ al rovescio, cioè con immagini di autori famosi da commentare.
L’occasione è di analizzare due foto scattate durante manifestazioni.
La prima è del maggio parigino del ‘68, ed eccovi il link

https://www.universofoto.it/una-foto-una-storia-la-marianna-del-sessantotto/

La seconda è sempre durante una manifestazione ma in quello che sta per diventare la repubblica congolese, nel ‘60, ed ecco il 2º link

https://www.facebook.com/cannibaliere/photos/a.989651244486682/3650651588386621/?paipv=0&eav=AfabsNfjQ-_x7RkQ5e6WmUlK_e3ibYG6FZy1nZVcWxX0qlIc9ubDOaCDRg1XWlGcgVU&_rdr

Stefano, come pillola invece ci propone un autore famoso e la sua tecnica fotografica. Ci ha parlato di Titarenko, fotografo russo naturalizzato americano, che ha creato uno stile inconfondibile usando fotocamera su cavalletto con tempi molto lunghi, con risultati inquietanti.
In più parliamo di un autore che ha sempre lavorato con pellicola bn e stampa da camera oscura, con ulteriori interventi creativi
Vi mando il pdf creato dal nostro Stefano che ha secondo me anche buon gusto nel cercare esempi da seguire.

Quindi mi sono proposto io, che cerco di uscire faticosamente da una stasi fotografica dovuta a diversi fattori, e faticosamente ho preso una fotocamera a pellicola con un obiettivo 55 mm f:1,2 cercando occasioni che motivassero un piano a fuoco e il resto immerso nel soffuso dello sfuocato.
Ho quindi trovato occasione in diversi soggetti che mi hanno consentito di esprimere un mio concetto di minimalismo, qualcosa che fosse un soggetto solo mormorato, che quasi timidamente volesse rimanere nel fotogramma ma senza voler apparire. Trovo qui il mio sentire per ora.

Dvd, invece ha risposto con la valorizzazione di oggetti quotidiani, e ha creato dei pattern con tessuti, che magari tanto quotidiani non sono, ma considerando che ci ha elargito piccole perle con il semplice cellulare, io gliene sono grato.

L’architetto Rossi è andato in chiesa per realizzare il compito dei 6 temi, curve, segni, confini, minimalismo ecc. ecc. e si è tolto il pensiero.
Non molto diverso Pier, che ha voluto condensare in una sola foto il suo cimento nei temi, buona comunque la selezione, essendo riuscito a migliorare con queste singole immagini la sua iniziale proposta.

Vittorio, anche lui ci ha proposto un estratto di qualche foto per ogni tema, ma con soggetti più ricercati, qualche foto sicuramente lo ha coinvolto di più, con risultati accattivanti

Infine Maurizio ci ha proposto una divertente sequenza sfruttando due vecchie pinze arrugginite che si sono trasformate in ballerini di tango, con tanto di casquet, il tutto costruendo un piccolo scenario tipo teatrino, chapeau!

La serata è stata molto apprezzata, la varietà delle proposte ha creato uno stimolo continuo, il format scelto nei mesi precedenti mostra la sua validità quando si riesce a realizzare.
E secondo me con proposte così varie anche la creatività può crescere.