Viva gli acronimi! eccovi la spiegazione
Ritratti, Thailandia, Londra, Staglieno
Sembra che le serate libere abbiano sempre un senso, infatti abbiamo visto diverse serie di foto, peraltro tutte di qualità tecnica e formale.
In ordine la prima a lanciarsi nell’agone è stata Giovanna che ha portato 2 serie di immagini provenienti da 2 distinti WS, la prima di ballerini in sala posa, un piccolo portfolio di gran pregio, con i protagonisti che eseguivano figure di ballo mentre intorno veniva lanciata della farina, detto così sembra un’assurdità, ma quando il flash illumina questo pulviscolo e le figure emergono come da una nube abbiamo foto di grande impatto. E difatti faranno parte del circuito off di Lucca, complimenti! e guai se non le avessero selezionate.
La seconda serie invece è tratta da un WS sul ritratto e figura che abbiamo avuto al circolo qualche mese fa, con una modella veramente completa, sia per il corpo, sia per il viso, sia sopratutto per la capacità di assumere ogni posa con un controllo oserei dire perfetto di ogni particolare.
Molto interessanti i giochi di luce, con diverse fonti ben bilanciate e controlli di luci e ombre.
Veniamo a Raf, che ha presentato una bella serie di immagini realizzate al crepuscolo a Camogli con ben 5 modelle, non professioniste ma molto collaborative ed entusiaste.
Il cielo era unico, con un tramonto di quelli che non lo lasci, la tecnica era con illuminazione bilanciata del flash in esterno, diffuso da un bel soft box e quindi abbiamo visto diverse interessanti esplorazioni sia della tecnica di illuminazione, sia di pose in questo particolare contesto, sia di elaborazione in post.
Alcune immagini veramente notevoli mostrano la grande potenzialità espressiva di questa metodica.
Siamo passati quindi a vedere le immagini di Fabry scattate durante il WS di ritratto e figura, lo stesso di cui parlavamo, ma con foto in ambiente, una stanza con varie finestre.
Anche qui abbiamo apprezzato le doti della modella, che ha offerto una varietà di pose ed espressioni da attrice consumata.
Non sono mancate quelle in sala posa con illuminazione artificiale.
Certo Fabrizio ha saputo cogliere le buone opportunità offerte, inquadrature, focali, postproduzione sempre azzeccati, tanto da togliersi il dubbio che non sia solo la modella a fare la foto, una bella serie.
Interessante il commento sulle differenze tra le foto di Giovanna e quelle di Fabry, sicuramente punti di vista non sovrapposti.
Dopo questo esplodere di ritratti di belle fanciulle siamo passati al reportage in Thailandia di Tomma, sia alcune foto di persone colte per strada, sia le foto di viaggio, sempre realizzate alla maniera di TOmma, con scatti ineccepibili.
Il bello è che abbiamo potuto vedere sia qualche bimbo vestito per i turisti, sia il vissuto del quotidiano, quel poco di oltre la facciata che ormai viene offerta al grande popolo dei turisti che nasconde quello che vorremmo veramente vedere.
Infine abbiamo visto due piccole serie di Macchia (Massimo)
La prima è estrapolata dal suo viaggio a Londra, quindi luogo visto e rivisto, ma per prima cosa le immagini erano ben composte in un formato quadrato, poi in 12 immagini abbiamo apprezzato diversi angoli di londra, direi mai scontati, anzi con soluzioni a volte molto piacevoli, cogliendo una città dove tutto convive, in quella magnifica eterogeneità mai ostentata, ma semplicemente vissuta.
L’altra serie su Staglieno, 10 foto in bianco e nero, aveva una sua progettualità che secondo noi deve ancora essere sviluppata ma che promette bene, vale a dire sepolture scenografiche e inumazioni più… terra-terra (scusate non ho resistito!)
L’importante è che ho notato in Massimo una bella evoluzione, vorrei sperare per l’influenza del circolo, ma il merito è di chi ascolta e se crede applica.
Prossima serata sarà dedicata alle città in 10 foto, che poi potrebbe legarsi con la scelta delle 12 foto per il calendario che stiamo preparando.