Mercoledì 20 Maggio 2020, alle ore 21, in diretta streaming, sulla piattaforma Zoom. Dialogherà con lui Claudio Corrivetti (Postcart)
L’incontro è libero. Per partecipare è sufficiente collegarsi al link sotto indicato. Ingresso dalle ore 20,45.
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Meeting ID: 817 1519 7329
Si segnala che l’incontro verrà registrato.
Nel caso non si volesse comparire, è comunque possibile seguire l’evento semplicemente disattivando la propria videocamera tramite l’opzione di Zoom.
Mario Spada
Nel 1986 inizia a collaborare come assistente fotografo.
Nel 1993 comincia a interessarsi alla fotografia di reportage.
E’ selezionato per il corso biennale di fotografia all’Istituto Ricardo Bauer di Milano, completato con degli stage con il fotografo Antonio Biasiucci e l‘agenzia fotogiornalistica Contrasto.
Comincia un progetto, ancora in corso, sulla microcriminalità a Napoli.
Partecipa a mostre colettive a Napoli, Milano, New York al John Jay college of criminal justice durante la “conferenza internazionale sulle giovani bande criminali”.
Nel 2001 vince al Festival della Fotografia di Savignano “Portfolio in piazza”, con un reportage sull’addestramento dei pitbull da combattimento a Napoli.
Inizia la collaborazione con l’agenzia Contrasto.
Nel 2001 vince il premio “Canon giovani fotografi” – Miglior Portfolio, con un reportage sui “Mastiffs”: uno dei gruppi ultras del Napoli. Menzionato per “la sua abilità di entrare in un contesto particolarmente difficile e diffidente”.
Nel 2002, “Mastiffs” è selezionato e proiettato durante il “festival internazionale del fotogiornalismo di Perpignan”.
Nel 2003, entra a far parte del gruppo EYE (formato da 14 fotografi autori dell’agenzia Contrasto), nel quale lavora per il progetto sui giovani in Europa, “Eurogeneration”, poi diventato libro e mostra itinerante (Palazzo reale, Milano; Museo di Roma in Trastevere, Roma; Palazzo della Provincia, Arezzo; Pinacoteca provinciale, Potenza).
A New York espone: “Oxymora” mostra personale alla “Casa italiana della cultura, Zerilli-Marimò”
Nel 2004 lascia l’agenzia Contrasto a comincia a lavorare come fotografo indipendente.
Nel 2006 pubblica, insieme ad altri quattro fotografi: Emiliano Mancuso, Massimo Berruti, Riccardo Scibetta e Giancarlo Ceraudo, un libro sull’Italia contemporanea dal titolo “Made In Italy”, in occasione del centenario della CGIL. Made in Italy diventa anche una mostra esposta a Napoli, Roma e Livorno.
Nel 2006, fonda il LA.NA. -laboratorio napoletano – che presto si afferma come primo spazio indipendente di “produzione e dimostrazione” diverse mostre di fotografia: “Made in Italy”, “Tracce di Gomorra”, “Pornoland”, Burma Tales”, “My Exodus”.
Nel 2007 partecipa alle riprese del film “Gomorra” come fotografo di scena e consulente per Scampia.
Nel 2009 pubblica il suo primo libro personale “Gomorra on set” curato da Tiziana Faraoni, edito da Postcart.
Nel 2010 lavora in Marocco, realizza un reportage video e un servizio fotografico su un progetto teatrale di giovani marocchini in 4 diverse città: Casablanca, Marrakech, Beni Mellal e Salè. A Casablanca realizza una camera oscura e tiene un laboratorio di fotografia in bn con giovani marocchini.
Lavora come fotografo di scena al film Tatanka di Giuseppe Gagliardi.
Nel 2011 comincia una stretta collaborazione con il giornalista Lirio Abbate, con cui alcuni dei reportage fotografici, tra cui l’inchiesta sulle carceri di massima sicurezza in Sardegna e un servizio su Pina Malsano Grassi, moglie dell’imprenditore Libero Grassi.
Nel 2012 esce nelle sale “Napoli 24”, di cui è autore insieme a Paolo Sorrentino, Bruno Oliviero e Pietro Marcello, tra gli altri, realizzando uno dei 24 corti che raccontano la città.
Da luglio a settembre realizza in Sicilia una video inchiesta sulle luci e le ombre dell’antimafia attraversando l’isola con una vespa special del 1977 (www.antimafia-special.it).
Documenta “la serata a colono” un testo teatrale di Elsa Morante in anteprima mondiale, con la regia di Mario Martone, con Carlo Cecchi e musiche di Nicola Piovani.
Nel 2013 fonda Il Centro di Fotografia Indipendente, associazione per promuovere la fotografia a Napoli.
Nel 2014 lavora al film “Il Giovane Favoloso” regia di Mario Martone con Elio Germano.
Nel 2015 Lavora ancora per lo Stabile di Torino e documenta il “Falstaff” di Andrea De Rosa e “La Carmen” di Mario Martone.
Nel 2016 fotografa lo spettacolo di Mario Martone “Morte di D’Anton”, e continua le sue collaborazioni con I migliori magazines italiani.
Realizza per L’Espresso un reportage sulle Baby Gang a Napoli e sul mondo Evangelico in Italia.
Espone alla mostra per i 60 anni de L’Espresso.
Espone al Maxxi all’interno del progetto “Extraordinary Visions, L’Italia ci guarda”.
Nel 2017 espone “ C’era una volta Hollywood” nella ex villa (ora centro di recupero per bambini con problemi motori) del mafioso Walter Schiavone, con un lavoro realizzato nella stessa villa nel 2005.
Lavora con Mario Martone come fotografo di scena ai film “Capri Revolution”.
2018 Teatro ancora con Martone con il sindaco del rione sanità e tango glaciale reloaded.
2019 Pubblica con ilfilodipartenope il libro d’artista “Masaniello”.