Iniziamo con Manuela, che pur di fotografare in estate, senza viaggi in corso si inventa nuovi argomenti:
Arrivato al circolo a proiezione iniziata penso a DVD, poiché vedo foto da drone, e invece è lei, nuova (per noi) ma non nuova utente con questo oggetto oramai diffuso.
Foto precise, inquadrature rigorose delle nostre spiagge a inizio estate, di quando gli stabilimenti balneari si organizzavano, e le sue riprese zenitali colgono addirittura la differente precisione di posizione degli arredi, sdraio ombrelloni e tavolini da parte dei bagnini; infatti i gestori di Recco hanno abbondantemente surclassato quelli genovesi, con una visione pattern che ci mostra una costa che alla fine assomiglia quasi ad una carta da parati.
Un’idea interessante di non luoghi, ma a questo punto sarei curioso di vedere un’estensione di questo lavoro, Bene Manu!
Quindi Antonella, sempre minimalista, ha proposto un paio di scatti degli Erzelli e qualcuno giù alla Marina di Sestri, che dire, anche qui confermo che se l’argomento interessa, si incrementa.
Poi un accenno a “finestre dall’interno”, una sua piccola fissa ma intrigante, peccato che la metà delle foto sono rimaste nell’HD a casa, le vedremo.
Drago… ma quanto vogliamo bene a Drago?! Ho trovato tenerissima la sua proposta di andare a cercare nel suo HD un po’ di foto di non luoghi, che ne ha ma non ha avuto il tempo di cercarle..
Siamo così.. in sospesa attesa, e appunto, visto che il tema è sempre riproponibile non disperiamo.
Quindi mi sono proposto con una mia slide, non so se inserirla nel tema della serata, nel minimalismo, in qualche colore forte, nel degrado o ancora in periferia, o architettura fallita.. foto di quasi vent’anni scattate con la mia d70 alle lavatrici, per intenderci.
Ho dunque raccolto una trentina di foto tra vedute d’insieme e dettagli, entrando in corridoi, pianerottoli, spazi aperti, con scrostature e cieli, ed elaborando in un bianco nero al limite dell’ accecante per evidenziare geometrie e vuoto, accompagnato da un sottofondo musicale ipnotico, quasi una nenia.
Ho apprezzato molto il commento di Drago: “sei riuscito a presentare bene delle foto quasi banali, da farle sembrare interessanti”
Mi va anche bene :)))
Quindi ho proposto una pillola enciclopedica, questa volta su Chiaramonte, che è stato il nostro primo ospite da quando abbiamo iniziato a invitare grandi fotografi.
Il lavoro esposto era su giardini di Sicilia, una serie di 13 foto di quello che deve essere stato un bel casolare con architettura fine ottocento e il suo degrado, e il commento scritto da Arturo Carlo Quintavalle.
L’ho proposto perché volevo testare la congruità tra la qualità delle immagini e del loro contenuto, e la spiegazione con interpretazione da parte dell’ eminente critico.
Per parte mia avevo il sospetto che si trattasse, detto volgarmente, di fuffa..
Inoltre alcune immagini non mi sembravano coerenti col discorso, insomma perché non discuterne insieme?
1ª considerazione, appena ho iniziato io a leggere ad alta voce il testo, tutti siamo rimasti attoniti, per il linguaggio complesso a nascondere la nullità di significato.
Quindi abbiamo proposto di leggere a mia moglie, che non si è proposta in prima battuta per un calo di voce.. ma una rilettura sembrava necessaria, ed ecco la magia, una buona lettura ha aperto il significato.. una esclamazione generale di stupore e comprensione del misterioso testo. Quindi per le prossime volte eviterò..
2º considerazione, già in diversi ad una prima visione, avevano iniziato a dare una interpretazione alle foto, ma dopo la lettura del testo di accompagnamento si è approfondito, raggiungendo una analisi che per me è stata molto soddisfacente, e dunque Chiaramonte è stato chiaramente promosso a buon comunicatore con immagini
Tutto questo per dire che il nostro gruppo ha una ottima capacità di analisi e in una serata ed in un momento come ieri sera il brain-storming ha creato un momento di elevazione e di leggerezza.
Infine è tornata “linea di costa”, ed è tornata molto bene.
Una rianalisi da parte di Tomma e Drago ha consentito di visionare 50 foto solo di Voltri, ed è emersa una buona qualità e una varietà di interpretazioni che consentiranno di scegliere tra diverse linee di editing.