Per chi c’era alla teleconferenza di venerdì 8 maggio, abbiamo visto foto di Stoccolma e scattate negli States, da Furio e da Marco.
Non ci sono stati molti commenti, principalmente le presentazioni degli autori
Furio ha cercato i contrasti di umanità, riprendendo quando possibile le varie etnie, qualche individuo caratteristico e negozi senza dimenticare qualche foto di palazzi.
Marco invece ha selezionato angoli della città con alcuni personaggi solitari, tutto in BN e in formato quadrato, e qualche bel colore suggestivo.
Su Usa, Furio ha presentato qualche foto di New York con vedute negozi e folla, e qualche foto del Vermont con qualche abitazione in periodo autunnale, ma quasi senza presenza umana.
Marco invece ha presentato una nutrita serie di cartelle con foto di viaggi percorsi in vari anni, dalle indimenticabili di manifesti ed affissioni sempre a NY, a incredibili foto di Antilope, qualche spettacolare foto di eclissi totale, Valle della Morte, Arizona e Yellowstone .
Cosa ricaviamo da questa serata?
Ogni autore ha la sua indiscutibile personalità, progettualità diversa, ma per entrambi vige una regola, che il fotografo ovunque vada cerca qualcosa che è dentro di se.
I contrasti etnici o i negozi per Furio sono una costante, che sia a Genova NY o Stoccolma
Per Marco il paesaggio intimo che sia la città nordica nel freddo o la valle della morte con 52° è un’altra sua peculiarità, cambiano personaggi o scenari ma ognuno di noi persegue qualcosa di se stesso, che non si abbandona mai.