L’altra volta con Tony Gentile, questa volta con Guido (DucaConte).
Il circolo è fatto di persone, e ognuno dei soci da, o ha dato, configurando quel quid in cui ognuno di noi sente il nostro gruppo un pò come casa sua.
Questo per dirvi quanto in questo periodo personalmente sento amici che per tanto, troppo tempo non ho sentito e frequentato.
Colpa di quella vita a cui siamo abituati, rassegnati, che ci priva di cose ed emozioni.
Di questo mio pensiero fatene quel che volete, ve lo esterno.
Quindi ho invitato alla serata Guido che ha partecipato commentando qualche foto, e sarà interessante capire tramite i suoi occhi quanto veda cambiato, e come, il suo vecchio circolo.
Tempi lunghi, ecco una di quelle tecniche che possiamo eseguire solo con le nostre belle fotocamere, perché ancora i cellulari non lo possono fare, e vediamo come i 20 partecipanti hanno interpretato la proposta della serata.
uno degli obiettivi era dimostrare l’uso del tempo lungo, quindi era necessario mostrare qualcosa di mosso.
Possiamo così suddividere le varie tipologie di immagini
Paesaggi, in genere realizzati su cavalletto per avere tutto nitido tranne un elemento mosso, in genere acqua, che fossero cascate o mare: con questo tema hanno proposto Doc, Drago Panaz , io stesso, molto bella la proposta di DVD con le spighe di grano mosse dal vento, o di Beppe con una scultura sul mare con elemento umano mosso.
Notturni: Alcuni begli esempi i notturni di Tomma e Fabrizio dove il movimento è quello delle stelle o delle nuvole, oppure un classico con fuochi d’artificio di Doc, anche le strisce lasciate dalle auto nelle foto notturne pegliesi di Macchia.
Urban: in questo caso è la presenza umana che da l’idea del movimento, in contrasto con qualcosa di fermo: un buon esempio quello storico della fermata bus di Praga di Tomma, con tutte le persone in movimento tranne una donna al centro dell’inquadratura nitida e stagliata sullo sfondo mosso del bus, e come lui Drago con delle proposte street, Beppe e anche io.
Oppure le lapidi e le figure umane nella proposta di Max del cimitero ebraico di Praga, o ancora gli esempi di Fed, in qualche modo ispirati dal lavoro di Alex Webb,
Tutto mosso: In qualche caso la predominanza è quella del mosso totale, che sia di un paesaggio urbano come quello di Vincenzo e di Lucia, o la figura umana durante una rappresentazione come quella di Giò o Pier.
Con poca luce a mano libera: Gpc invece ha mostrato la sua abilità a scattare con tempi lenti realizzando foto relativamente nitide in condizioni di luce quasi nulle.
Luce mista, naturale più flash: un trittico di Mrx a chitarristi punk, con scatto del flash sulla 2° tendina, una tecnica non banale con un effetto di totale mosso dello sfondo con il congelamento del soggetto da parte della schiarita del flash, e oltre l’esecuzione molto raffinata con bilanciamento dei valori di esposizione, Mrx ha colto espressioni coinvolgenti dei suoi soggetti, molto apprezzate.
Tutto mosso bis con ispirazione ad autore famoso: discorso a parte per Manu e il cercare di realizzare le immagini prendendo spunto da William Klein, e le sue intense street Newyorkesi.
Ha cercato un pò di folla in via Garibaldi realizzando qualche interessante immagine, e molto interessante anche la discussione che ne è seguita.
Tecnica acerba e migliorabile ma molto apprezzata per l’impegno anche a sfondo culturale.
Foto create per la serata: ultimo ma assolutamente non Ultimo Aldo, unico, che ha realizzato 2 foto in casa per descrivere il sentire in quest’epoca virale, che insieme ad una terza hanno creato una piccola storia: la notizia, con un viso con mascherina che ruota di 180° confuso e disorientato; la paura, con un mosso verticale, sempre di un viso protetto da mascherina, ed infine il mosso di un teschio fotografato in una catacomba durante un viaggio a Palermo. Una buona testimonianza.