Il tema della fotografia di spettacolo affascina, sia per chi scatta, sia per chi guarda buone immagini di artisti che offrono le loro performance al pubblico.

Direi che la prevalenza è stata di personaggi della musica, anche se non è mancato qualche particolare evento teatrale.

Apre con una piccola serie di foto Furio, e tra le altre ci ha proposto un’ottima foto di pianista perfettamente inquadrato nella triangolazione del suo pianoforte.

Max, che ne ha parecchie da proporre, ci ha mostrato delle foto scattate durante un concerto in riviera, a Sori, davanti alla bella chiesa con la piazza gremita di pubblico, con angolazioni ed inquadrature tra protagonisti, pubblico e l’architettura testimone.

Giovanna che sappiamo essere amante dello spettacolo, della musica, e conoscitrice di tanti artisti non poteva che stupirci con una proiezione ricchissima di personalità note, un caleidoscopio di colori.

Peraltro, come da commento di GK, assolutamente condivisibile, foto pulite, dove ogni elemento ha il suo posto senza preponderare, e mantenendo un ordine apparentemente normale, ma che è il frutto di ricerca istintiva di perfezione della composizione. Ma questo è solo il supporto ad immagini piene di espressioni, con artisti colti nell’attimo della loro concentrazione, quando ogni piega del volto parla tanto quanto le note emesse da strumenti e voci.

Un lavoro ricco e curato.

Gino si sta mostrando minimalista, e ha portato foto… Una, degli U2, buona, presa da vicino, d’ambiente.

Max e Manu invece sono stati testimoni di una inaugurazione particolare, ad Albenga le rovine di un teatro romano sono diventate nuovamente teatro, a distanza di 1800 anni dall’ultima rappresentazione, e chissà quanta storia racconterebbero le pietre..

Ma una storia veloce di un giorno ce l’hanno raccontata i nostri amici, dalla posa delle attrezzature alle prove di scena, all’arrivo del pubblico ed infine alla rappresentazione vera e propria.

Intrigante.

Colonia” è invece la rappresentazione portata da Max di un altro evento, ottime immagini di scena, frutto di una severa selezione, peraltro montate in una discreta proiezione con commento sonoro.

Piccola divagazione: abbiamo visto tantissime immagini scattate in condizioni di luce proibitive, con colori saturi, poco rumore e con tempi sempre veloci, ed in quantità “industriali”; se avessimo avuto a disposizione solo pellicola le foto che abbiamo visto sarebbero state quasi inguardabili per la grana, spesso sfocate, mosse e con ombre scure, probabilmente in bianco e nero e sarebbero costate migliaia di euro di pellicola.

Pier sta facendo bei passi in avanti, infatti abbiamo apprezzato una sua piacevole sperimentazione con un ottimo brano di Jazz che muove una piccola serie di 13 immagini, che a volte si alternano e ritornano, creando anche un ritmo visivo oltre che musicale, terminando con la sequenza di uno scatenato batterista a supportare un assolo col quale termina la proiezione.

Unico mio personale suggerimento, visto che il batterista è stato ripreso con vari momenti ed angolazioni, avrei visto bene qualche azzardato crop su particolari, o del volto o delle mani: forse poteva rompere la regolarità delle immagini (ripeto, mio personale parere), comunque buone.

DVD ha portato sia una piccola serie di immagini da spettacoli vari, di giovani emergenti, conosciuti soprattutto da giovani e giovanissimi, come suo solito sempre piacevoli, ma come extra abbiamo apprezzato una piccola slide di Milano Marittima.

25 aprile, splende il sole, ma all’improvviso arriva un nebbione dal mare, tutti scappano tranne Lui, che armato di fotocamera scatena l’otturatore, e rapidamente compone una serie di inquadrature pronte per una proiezione, con uno sfondo sonoro un pò crepuscolare, ed un effetto sicuramente surreale.