Settimio Benedusi ci è venuto a trovare per illustrare il suo progetto su un allestimento che avrà luogo al Ducale tra il 20 e il 26 maggio, con il coinvolgimento del maggior numero di persone possibile, al fine di creare una installazione che abbia come finalizzazione la mostra di una gigantesca istantanea di Genovesi nello spazio temporale di questa settimana prescelta.
In buona sostanza la mostra sarà formata da piccole stampe affiancate di ritratti scattati con la stessa metodica delle foto da documenti, quindi ritratti mezzo busto con fondale omogeneo e occhi verso l’obiettivo, con l’intento di creare una sorta di galleria che guarda da ogni immagine l’osservatore.
Siccome il numero di foto vorrebbe essere il più alto possibile con il massimo coinvolgimento della popolazione, Benedusi ha scelto di avere a suo fianco fotografi genovesi come collaboratori, e da qui la sua visita al circolo tra i più “prestigiosi” di Genova (ringraziamo per l’elogio)
Per capire chi fotografare, Settimio si farà aiutare da una persona che faccia da tramite tra fotografi e persone da immortalare, che peraltro è venuta a trovarci: Imma, la quale ha già presentato una nutrita lista di possibili personaggi che vanno dai pasticcieri ai tassisti, dai pompieri ai dipendenti del Carlo Felice, e chi più ne ha ne metta.
Chiunque abbia voglia può collaborare al progetto, quindi avere appuntamento con le persone da fotografare magari proponendone a sua volta, probabilmente occorre un foglio bianco da usare come sfondo, e fotocamera (meglio se full frame) un medio tele; non occorre altro.
Quindi si tratta di un progetto volutamente molto semplice, non ritratti ambientati o artistici, né caratterizzazioni dei vari soggetti, dove quello che conta è l’uniformità di scatto e il gran numero di persone fotografate, per avere per l’appunto un’istantanea di Genova nel momento stesso in cui viene allestita la mostra.
E’ evidente che non serve inserire alcuna personalizzazione nelle immagini, in modo che ogni fotografo scompaia, come anche è evidente che le persone fotografate siano riconoscibili solo dal volto e non dall’ambiente.
Speriamo sia tutto chiaro
Chiunque voglia partecipare può iscriversi al gruppo whatsapp fornendo la sua disponibilità di tempo e orari per il periodo 20-26 maggio, ed eventualmente se avesse qualche persona o gruppo da proporre per scatti potrà contattare Imma per la coordinazione.
Giò e Max hanno proposto una bella galleria di foto scattate alla Murga, ecco il link per chi volesse approfondire
http://genova.erasuperba.it/
L’occasione è stata sicuramente divertente, un ballo scatenato lungo i vicoli con possibilità di scatto altrimenti più problematico di foto scattate dentro un covo di banditi.
L’entusiasmo è trasparito dalle immagini che quasi uscivano dallo schermo, con la dinamicità dei movimenti e i colori urlanti.
Una novantina di foto di cui alcune molto piacevoli, con l’uso di ogni tecnica, dalla foto congelata al panning, dalla veduta d’insieme al ritratto, una bella prova.