Nel fantastico mondo di Amelie, la protagonista faceva in modo di fotografare un nano da giardino accanto ai più grandi monumenti del mondo.
Nel fantastico mondo del 36, c’è chi ha dato la sua personale interpretazione del tema della serata (Due ruote), non nel senso figurato, come sinonimo di moto o bicicletta, ma nel suo senso proprio: due – ruote.
E’ così che al posto del nano, abbiamo seguito le avventure di due pneumatici Michelin (estivi), in posa sulla spiaggia di Pegli, alla Stazione, per la strada, al porto antico davanti alla … ruota panoramica e perfino davanti alla porta del circolo.
Che dire? Bravo a DVD e al suo pensiero “laterale”. Ancora una volta ha saputo interpretare (anzi deviare) con ironia, dal tema dato.
Abbiamo però apprezzato tutti i lavori proposti.
Abbiamo cosi’ scoperto che Norby si è fatto la Milano-Sanremo, e Max con Manu il Giro d’Italia (che l’avrebbe detto?).
Buone foto da entrambi: molto “ordinate” e ben composte quelle di Norby, che tradisce – in senso buono – la sua formazione architetto); reportagistiche quelle di Max e Manu, con la chicca finale (e che chicca!) di un sontuoso panning dell’arrivo dei ciclisti. Davvero notevole, tanto che – a detta di tutti – avrebbe meritato una presentazione a sé stante. Che a questo punti ci aspettiamo!
Da Tomma e Panaz sono arrivate le moto da strada, accoppiate ai bei panorami cui i nostri ci hanno ormai abituato, cioè mai al di sotto del 60° parallelo! Per bilanciare vogliamo ora la Parigi-Dakar!
Con Pier siamo andati invece sui brutti e cattivi delle Harley e dei chopper americani, con alcuni bei ritratti (non solo di marmitte ma anche di umani). C’era anche un tre route. Sarà fuori tema?
Last but not least, non poteva mancare Aki. Il tema è il suo, lo sappiamo, con alcune foto che sono anche state pubblicate su riviste di settore.
Qui si sente la pista, il rombo delle Guzzi vintage che mordono l’asfalto, l’odore dell’olio, gli sguardi torvi sotto il casco, la ghiaia che schizza per aria nelle cadute.